mercoledì 10 dicembre 2008

Parole per aria

Una canzone di Maxwell e la mente riprende a viaggiare...

Parole da scrivere,
storie che si perdono nelle onde del tempo,
sempre a cercare i particolari
che sfuggono ad un occhio meno attento;

alzare lo sguardo per un secondo,
cogliere l'evanescente movimento
quasi impercettibile,
marginale;

ma tuttavia sognare,
oltre la gravità,
sospeso
in un plasma di sensazioni;

dubbi, paure, parole, eccitazione,
tracce nella neve
e odori
lontani.

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